Michela Miletto

L’edizione 2018 del World Water Development Report cerca di informare il mondo della politica e i responsabili delle decisioni, all’interno e all’esterno della comunità degli esperti d’acqua, circa il potenziale delle soluzioni basate sulla natura (Nature-Based Solutions – NBS) per affrontare le sfide di oggi della gestione dell’acqua in tutti i settori, e in particolare per quanto riguarda l’agricoltura, le città sostenibili, la riduzione dei rischi e il miglioramento della qualità dell’acqua.
La gestione delle risorse idriche resta fortemente dominata dalle tradizionali infrastrutture progettate dell’uomo (cioè le “infrastrutture grigie”) e l’enorme potenziale delle NBS è ancora sottoutilizzato. Le NBS comprendono “infrastrutture verdi” che possono sostituire, aumentare o lavorare in parallelo con le “infrastrutture grigie” in modo economicamente vantaggioso. L’obiettivo è quello di trovare la combinazione più appropriata di investimenti verdi e grigi per massimizzare le prestazioni e l’efficienza del sistema riducendo al minimo i costi e i trade-off.
Le NBS per l’acqua sono fondamentali per la realizzazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, perché generano anche benefici sociali, economici e ambientali, inclusi la salute e i mezzi di sussistenza, il cibo e la sicurezza energetica per l’uomo, una crescita economica sostenibile, posti di lavoro, la riabilitazione dell’ecosistema e il mantenimento della biodiversità. Anche se NBS non sono una panacea, giocheranno un ruolo essenziale verso l’economia circolare e nella costruzione di un futuro più equo per tutti.

The United Nations World Water Assessment Programme (UN WWAP)
(UN WWAP) è sostenuto e diretto dall’UNESCO. WWAP riunisce i lavori di numerosi membri e partner delle Nazioni Unite per redigere la serie di report annuali delle Nazioni Unite sullo sviluppo idrico.

Dal 2008 Michela Miletto ricopre la carica di vice coordinatore e vice direttore del Segretariato del World Water Assessment Programme (WWAP) dell’UNESCO, con sede a Perugia. Da metà 2013 al 2015, ha svolto il ruolo di coordinatore / direttore ad interim.

Michela è una geologa che lavora da oltre trent’anni nella valutazione, sviluppo e gestione delle risorse idriche, la protezione degli ecosistemi acquatici, e l’esplorazione e sviluppo delle fonti rinnovabili di energia geotermica. E’ attualmente impegnata al WWAP a sviluppare progetti pilota regionali e nazionali sulla gestione integrata delle risorse idriche in zone aride o degradate per il miglioramento dell’occupazione giovanile, e in relazione ai flussi migratori. Ha sempre promosso l’adozione di prospettive di genere e di empowerment delle donne nella gestione e nelle politiche delle risorse idriche da parte degli Stati membri attraverso la formazione e partecipazione.

Prima di essere parte dell’UNESCO, ha lavorato per otto anni come esperto senior presso l’Organizzazione degli Stati Americani (OSA) a Washington DC. Dal 1994 ha lavorato come ricercatore presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Torino, in Italia; dal 1984, ha lavorato come consulente tecnico in programmi di assistenza delle  Nazioni Unite, Unione Europea, Ministero degli Affari Esteri Italiano, compagnie private e ONG, vivendo in vari paesi dell’America Latina, Africa Orientale, Tibet, Stati Uniti, e Europa.